Silvana ci aiuta a capire che ancora molto c’è da fare per portare alla luce i fatti storici che hanno segnato il nostro passato.
Ah, il Sud! Terra di sole, di mare, di pizza… e di clichè! Sì, perché se chiedete a qualcuno cosa gli viene in mente pensando al Mezzogiorno, vi risponderà con un mix di stereotipi che farebbero impallidire anche il più fantasioso degli sceneggiatori di cinepanettoni. Ma come siamo finiti in questa situazione? E soprattutto, come possiamo ribaltare questa narrazione?
Il Sud, un tempo all’avanguardia
Partiamo dal principio. Nell’800, il Sud era tutt’altro che arretrato. Anzi, era un vero e proprio gioiello del Mediterraneo. Il Regno delle Due Sicilie, per esempio, vantava un’economia florida, un’industria all’avanguardia e una cultura vivace. Napoli era una delle città più grandi e moderne d’Europa, con teatri, università e un fermento intellettuale che attirava artisti e pensatori da tutto il continente.
Eppure, oggi il Sud viene spesso dipinto come una terra di pastori e briganti, di arretratezza e fatalismo. Come è potuto accadere?
La narrazione distorta
La risposta è complessa, ma possiamo riassumerla in pochi punti chiave:
- L’Unità d’Italia: Il processo di unificazione, pur avendo portato indubbi benefici, ha anche comportato una forte centralizzazione del potere e delle risorse a Nord. Il Sud, da protagonista, si è ritrovato a fare la parte del comprimario, se non addirittura del figurante.
- La questione meridionale: Già all’indomani dell’Unità, si è iniziato a parlare di “questione meridionale”, ovvero del divario economico e sociale tra Nord e Sud. Questa narrazione, pur avendo un fondo di verità, ha spesso enfatizzato gli aspetti negativi, alimentando stereotipi e pregiudizi.
- I media: Il cinema, la televisione e la letteratura hanno spesso contribuito a diffondere un’immagine distorta del Sud, fatta di folklore pittoresco, ma anche di arretratezza e criminalità.
Come ribaltare la narrazione
Ma non disperiamo, amici meridionali! Possiamo ancora capovolgere questa narrazione e mostrare al mondo il vero volto del Sud. Ecco qualche idea:
- Raccontiamo le nostre storie: Valorizziamo la nostra storia, la nostra cultura e le nostre tradizioni. Mostriamo al mondo le eccellenze del Sud, i nostri artisti, i nostri imprenditori, i nostri scienziati.
- Sosteniamo l’economia locale: Compriamo prodotti locali, sosteniamo le imprese del territorio, investiamo nel turismo sostenibile.
- Sfruttiamo i social media: Utilizziamo i social media per raccontare il Sud in modo autentico e coinvolgente. Condividiamo foto, video, storie di successo.
- Facciamo rete: Creiamo reti di collaborazione tra le diverse realtà del Sud, per valorizzare le nostre risorse e promuovere lo sviluppo del territorio.
- Riscopriamo l’orgoglio meridionale: Non vergogniamoci delle nostre origini, anzi, andiamo fieri della nostra identità. Il Sud è una terra ricca di storia, di cultura e di umanità.
Un pizzico di umorismo
E poi, diciamocelo, un po’ di autoironia non guasta mai! Prendiamoci in giro bonariamente, smontiamo i clichè con una risata, ma senza mai dimenticare il nostro valore.
Perché il Sud, amici miei, è molto più di quello che si vede in televisione. È una terra di talenti, di passioni, di umanità. E il mondo, prima o poi, se ne accorgerà.
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