<<Dall’oriente all’occidente il mio nome è grande fra le nazioni>>, dice il Signore.
(Malachia 1:11)
Gesù disse::<< Molti verranno da Oriente e da Occidente e si metteranno a tavola con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli. (Matteo 8:11)
Queste parole disse
Gesù al centurione, per mettere in risalto la sua fede, rimarcando a quanti lo seguivano che non aveva trovato una fede così grande tra di loro. Sappiamo poco di questo "italiano"
Che va da Gesù per chiedere la guarigione del suo servo ammalato, ma quello che sappiamo è significativo per quanto riguarda la fede. Gesù gli disse:"verrò e lo guarirò". Lo scambio breve e intenso tra loro due, mise in risalto il desiderio del centurione che trovò in Gesù quanto richiesto, e che Gesù non prese le distanze, visto quel che rappresentava, anzi gli accordò quanto richiesto, e l’esaltò come esempio di fede, aprendo così una nuova finestra per quanti lo seguivano. Per stare a tavola con i padri, Gesù dimostrò che non erano i vincoli ereditari, ma la fede come annunciato dalle profezie.
Stare insieme a tavola è significativo, ci parla della piena comunione. Oggi, stare con Gesù nell’ascolto delle sue parole, apre a noi questa finestra che ci proietta nella visione del suo regno dei cieli. Come mi piacerebbe sentire per me e per ognuno di voi: "Va’, ti sia fatto come hai creduto" e trovarmi seduto accanto a te allo stesso tavolo con Gesù… Il Signore benedica i desideri del nostro cuore.
Marco Costanzo
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