Davide esclamava:<<oh, quanto mi sono preziosi i tuoi pensieri, o Dio! Quant’è grande il loro insieme!>>
(Salmo 139:17)
Perché i pensieri di Dio sono così importanti?
Gesù dava importanza anche ai punti e ai trattini che formano la scrittura ebraica, perché ogni cosa scritta sarà compiuta diceva.Il profeta Geremia, nel parlare al popolo ribelle, riporta loro la risposta di Dio :<<Io so i pensieri che medito per voi: pensieri di pace, e non di male, per darvi un avvenire e una speranza>>
(Geremia 29:11) Tutti pensieri positivi e rivolti al loro benessere e che il popolo rifiutò.
Davide, li trovava preziosi e così li cantava, trovavando in essi la gioia, la sicurezza e un aiuto sempre pronto nelle difficoltà. Imparava realizzando che: prima ancora che formulasse un pensiero, Dio già lo conosceva. Come per Davide anche per noi, Dio ha la stessa cura e si preoccupa della nostra crescita spirituale per cui siamo esortati e incoraggiati a conoscere i suoi pensieri. Descrivendo la sapienza divina Paolo ricorda ai Corinti Isaia il quale scrisse che:<<…le cose che occhio non ha veduto, e orecchie che non hanno udito e che non sono salite in cuor d’uomo, sono quelle che Dio ha preparato per coloro che l’amano. (1Corinzi 2:9)
La Parola è fonte diretta per conoscere Dio e il suo amore, la lettura la meditazione e la messa in pratica aprono gli orizzonti divini. Purtoppo è quello che manca oggi.
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